L’artista nasce a Terracina (vicino Roma) il 27 gennaio 1951 e si rivela fin da piccolo appassionato di disegno. Il suo gusto per l'estetica del multicolore è esaltante e fonde la sua anima con la realtà rappresentata.

I colori attraversano vasti spazi, a volte naturali, a volte surreali, in cui predominano la luce e il sole.
Interessante anche non sfuggire dai suoi tramonti, dove l'ombra quasi ci sovraeccita con il suo splendore febbrile perché in tutti i suoi paesaggi si riversano gli umori del pittore, tendenti indubbiamente a contaminarci.
Quando il sole tramonta, una certa paura si insedia nella sorellina aggrappata al fratello maggiore.
D'altra parte, quando appare l'alba, la complicità tra i due bambini si trasforma in sorrisi felici e innocenti.
La sua pittura, a tratti surrealista, a tratti realistica, rispetta le due correnti portandoci ad una commistione di caratteri ed emozioni (sensualità - amore - umiltà - tenerezza) come un duo tra materia e gesto artistico.
Le più piccole espressioni e pieghe del corpo sono rispettate quasi alla perfezione, in ambienti a volte irreali che emanano bellezza e sensualità in una realtà innegabile.
Ultimamente, Fernando Longo dipinge direttamente su tavole di legno.
Esclama con un sorriso timido:
“La bellezza del legno e della materia prima supera qualsiasi ornamento della cornice. Cosa potrebbe esserci di più semplice e migliore? »
La sua ultima galleria è attualmente in mostra a Sperlonga, dove le opere si rispecchiano sulle pareti di un’antica chiesa.
Fernando Longo ad anche esposto presso il Castello medievale a Itri, a Fondi al Castello baronale, a Formia presso il salotto culturale Koinè, a Gaeta presso il bastione La Favorita.
Ora a Sperlonga nel vecchio centro storico in un’ antica chiesa.
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