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Al via i Campionati italiani di Muay Thai

Incontriamo Giulia Pedini e Simone Rapaccioni, due giovani fighters molto attesi


Domani, sabato 12 e domenica 13 giugno, si disputeranno i Campionati Italiani Assoluti di Muay Thai (1a serie) e Trofeo Italia (2a e 3a serie e MT Light). Presso il Crowne Plaza Rome - St. Peter's, via Aurelia Antica 415, Roma, incroceranno i guantoni alcuni degli atleti più validi del panorama italiano, certi della loro partecipazione sono Simone Rapaccioni e Giulia Pedini della Obi Arashi Team Art of Fighting. Ha invece dato forfait, Ylenia Ciaccia, neo campionessa di k1 a causa di un infortunio. Simone, secondo classificato ai campionati italiani di K1 di maggio, non è più una sorpresa, così come è chiamata a una prova di spessore, Giulia, la sua compagna di squadra. Li abbiamo intervistati alla vigilia per coglierne gli aspetti sportivi e umani.


Simone: arrivi dal secondo posto in K1, ambizioni?

Per questo campionato italiano ambisco ad arrivare primo, a differenza della scorsa volta e comunque di divertirmi, dare il massimo e vincere senza dubbi ogni match

Giulia: come ti prepari mentalmente a un appuntamento come questo? Fortunatamente ho un buon carattere...nel senso che non mi faccio assalire dai pensieri cerco di rimanere sempre tranquilla serena e concentrata come dice il maestro senza farmi turbe mentali si combatte all' 80% con la testa e per il resto ci pensa la preparazione


Simone, raccontati ai nostri lettori, che interessi hai oltre alla Muay Thai?

Oltre agli allenamenti in palestra non faccio molto, semplicemente lavoro, al momento per l’azienda folletto dove vorrei raggiungere bei traguardi anche lì


Giulia, cosa ti ha condotto alla M.T?

Mi ha condotto alla Muay Thai la voglia di provare uno sport diverso che mi potesse tornare utile per difendermi. Andai all'età di 16 anni nella palestra sotto casa, la Action boxe e li ho avuto la fortuna di trovare il maestro Mauro Bassetti e il maestro Fabio Campo e Nino Sollazzo


A tutti e due: quali avversari ritenete più ostici? Simone: Avendo fatto comunque non troppi match non saprei dirti quali sono stati i più ostici, probabilmente un ragazzo con cui combattei a Empoli del team Marceddu.

Giulia: per quanto riguarda l'avversario ostici… non saprei…non so chi posso trovarmi di fronte, un avversario vale l'altro


A tutti e due: cosa vi dice il M. Campo per motivarvi?

Simone: il maestro Fabio Campo è un grande maestro, la cosa che mi motiva di più è che anche grazie a lui sto scoprendo le mie potenzialità.


Giulia: Ci motiva molto credendo in noi poi portandoci al massimo nell'allenamento ci mostra le nostre potenzialità ci dice spesso di non farci turbe mentali e che fortuna che abbiamo ad avere un maestro preparato come lui (ed è vero!).


In bocca al lupo, ragazzi!

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