Alle 15 la Roma affronterà la Sampdoria, primo avversario dei giallorossi dopo le festività e squadra a cui sono storicamente legati i destini dei lupi romani.
Contro la Sampdoria, la Roma si è aggiudicata due Coppe Italia con protagonisti eccellenti come Cerezo, Desideri, Bertold e Rudi Voeller, il tedesco volante. E sempre contro i genovesi ha vanificato quella splendida rimonta sull’Inter, che alla fine, grazie alla Lazio più timorosa ed arrendevole della storia , vinse lo scudetto del 2010.
Roma Samp è anche altro. Incarna tutte le caratteristiche di questo anomalo campionato, in cui i più forti ed efficaci giocatori sono gli inossidabili ultra trentenni.
Dzeko, Smalling e Mkhitaryan su un fronte, Candreva e soprattutto Quagliarella, sull’ altro. Questa partita che quasi mai è unicamente una sfida, è anche un crocevia di storie mancate. Candreva, romano e romanista non è riuscito a coronare quel sogno rincorso a lungo, fino a giocare per un destino cinico e baro, nell’altra sponda del Tevere. Quagliarella è stato mille volte sul punto di approdare nella Capitale ma alla fine non se n’è mai fatto nulla. In questa galleria di "se fosse", va aggiunto a buon diritto, Verre. Trequartista tra i più interessanti prodotti del vivaio romanista sbocciato altrove. Come lo sono Caprari e Scamacca, astro nascente attualmente in forza al Genoa.
Quella delle cessioni frettolosamente effettuate per poi rimpiangerle è una consuetudine dolente che con la gestione Pallotta aveva raggiunto livelli parossistici che ci si augura venga dalla nuova proprietà definitivamente accantonata.
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