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Da Zico a Benatia: storie di calcio tra Roma e Udinese


Roma ed Udine sono distanti. Quasi 700 chilometri, oltre 7 ore di auto. Calcisticamente però sono “unite” da tante storie, aneddoti, giocatori che hanno vestito entrambe le maglie. Il primo aneddoto non può non riguardare quello che forse è stato il calciatore più importante a vestire la maglia bianconera: Arthur Antunes Coimbra. Conosciuto nel mondo come Zico.

Nel 1983 Zico arriverà ad Udine, ma tre anni prima fu vicinissimo a venire a Roma. Anzi a Roma ci arrivò anche. Atterrò nell’estate del 1980 a Fiumicino con il suo amico Junior e andò a pranzo a casa Viola. L’episodio fu raccontato dallo stesso Zico anni dopo: “Io e Junior avevamo fatto scalo a Roma e un giornalista brasiliano che era mio amico e conosceva anche il presidente Viola fece da tramite per farci incontrare. Fui invitato a pranzo a casa sua. Sarei venuto volentieri...Ma all’epoca non si poteva, erano i club proprietari dei cartellini a decidere e il Flamengo non volle cedermi.”

Passa qualche anno e a Roma da Udine arriva un centrocampista: Manuel Gerolin. Inconfondibile per i suoi capelli lunghi e biondi, diventerà un calciatore importante nello scacchiere di Sven Goran Eriksson. Nato appunto centrocampista, con lo svedese diventa un terzino di grande corsa e passo. Giocherà ben sei anni a Roma. Cambiano i presidenti, arriva Franco Sensi alla Roma, ma non cambia il rapporto tra i due club. Il primo vero grande colpo dell’era Sensi arriva proprio da Udine. È Abel Eduardo Balbo, attaccante argentino che in terra friulana tra Serie A e Serie B segna la bellezza di 69 gol in 4 anni. Sensi lo paga 18 miliardi di vecchie lire e sono soldi ben spesi. Balbo segna tanto e dopo aver lasciato, nel 1998, Roma per Parma, dopo una breve esperienza a Firenze, tornerà in giallorosso per vincere con il suo amico Batistuta lo Scudetto del 2001. Nell’agosto del 1995 la Roma acquista dal Parma Marco Branca. Marco Branca però ha un gran passato ad Udine. L’obiettivo della società giallorossa era quello di ricreare la coppia Balbo-Branca che tanto aveva fatto bene ad Udine. Però Branca non rimarrà molto a Roma, solo pochi mesi, ma resterà “famoso” nella storia del club giallorosso per aver permesso lo scambio con l’Inter con Marco Delvecchio. Uno andrà a Milano, l’altro a Roma. Andò sicuramente meglio ai giallorossi. Marco Delvecchio diventerà un punto fermo della Roma di Franco Sensi.

Calciatori ma anche allenatori, uno su tutti: Luciano Spalletti. Spalletti diventato allenatore importante proprio ad Udine, nel 2005 si siede sulla panchina della Roma. La scelta fu di Bruno Conti che apprezzò il grande lavoro fatto dal tecnico di Certaldo in Friuli. Il fulcro del suo gioco ad Udine era un certo David Pizarro. Centrocampista cileno dalle grandi doti tecniche e caratteriali. Il duo Pizarro/Spalletti in bianconero funziona alla grande, perché non riprovarlo a Roma? Ma Pizarro non è più ad Udine, giocà all’Inter. Dopo una corte durata mesi e mesi, la Roma nell’estate del 2006 “regalà” El Pek a Spalletti. Mentre Spalletti arriva a Roma, Vincent Candela nello stesso anno fa il percorso inverso. Dopo 9 anni di Roma, il terzino francese cerca il rilancio e in parte lo trova ad Udine. Gioca la Champions conquistata l’anno prima da Spalletti facendo molto bene e lasciando un bel ricordo ai tifosi friulani. Ci sono anche tanti giovani provenienti da Trigoria che hanno scelto il Friuli per consacrarsi nel calcio che conta. Francesco Statuto, Gaetano D’Agostino, Simone Pepe, Roberto Muzzi, Stefano Okaka. Tutti e cinque hanno trovato ad Udine, gol, minutaggio e tante soddisfazioni. Il primo fu Francesco Statuto che però a differenza degli altri dopo l’esperienza in Friuli per volere di Mazzone tornò a Roma. Tra questi però colui che ha goduto più di tutti della cura Udinese è sicuramente Gaetano D’Agostino. Potenziale campione nel settore giovanile giallorosso non riesce a Roma però mai ad esplodere del tutto. Dopo due prestiti a Bari e a Messina, nel 2006 arriva all’Udinese. Nato come trequartista Pasquale Marino capisce che può diventare un ottimo regista davanti alla difesa. E non si sbagliava. In questo nuovo ruolo attrae l’interesse di alcuni top club come Juventus e Real Madrid e si guadagna anche la nazionale. Un aneddoto di calcio giocato curioso e divertente (meno per i tifosi della Fiorentina) avviene Il 6 giugno del 1993 allo Stadio Olimpico. La Roma di Boskov è in mezzo a due “fuochi”: se batte l’Udinese condanna i friulani alla B e salva i Viola, con un pareggio invece i bianconeri rimarrebbero in A. La Roma va in vantaggio con Hassler, il pareggio di Desideri accolto da un quasi boato dei tifosi della Roma manda in B la Fiorentina. Succede però che verso la fine Andrea Carnevale, attaccante della Roma, si mangia un gol fatto che avrebbe regalato il 2-1 ai giallorossi. Da questa partita nasce il coro “ve saluta Carnevale” che ancora oggi i tifosi della Roma cantano ai tifosi Viola durante le sfide tra i due club. Una delle “curiosità” di quella partita è anche il fatto che Andrea Carnevale esplode calcisticamente proprio ad Udine, prima di andare a vincere a Napoli con Maradona. Oggi l’ex attaccante di Monte San Biagio è il Responsabile degli Osservatori del club friulano. Altra “curiosità” di quel giorno è che il gol del pari dell’Udinese venga segnato da un ex Romanista: Stefano Desideri. Centrocampista dotato di un gran tiro e cresciuto nel settore giovanile giallorosso, Ciccio Desideri, soprannominato cosi a causa della corporatura, dopo aver giocato 6 anni a Roma (in mezzo un anno a Milano con l’Inter), nel 1992 passa all’Udinese. Resterà ben 5 anni in bianconero.

L’ultima importante operazione tra Roma ed Udinese avviene nel mercato estivo del 2013. Per 13 milioni di euro più le comproprietà di Valerio Verre e Nico Lopez, Walter Sabatini preleva dall’Udinese Mehdi Benatia. Sarà un acquisto “sontuoso”. Il marocchino disputerà una stagione pazzesca in coppia con Leandro Castan. Resterà alla Roma un solo anno. Il Bayern Monaco per circa 30 milioni di euro lo porterà in terra bavarese. Negli ultimi anni i rapporti tra i due club si sono un po’ raffreddati. L’Udinese acquista molto all’estero mentre i calciatori che possono interessare alla Roma costano tanto, troppo. Un nome su tutti sembra piacere da qualche anno ai giallorossi: Rodrigo De Paul. Il centrocampista argentino costa però molto.. Chissà che prima o poi Roma ed Udine tornino ad essere vicine...


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