
Ottimo Lucio Corsi. Fa impressione che uno così preparato e talentuoso emerga a 32 anni. Ulteriore conferma che i 30 sono i nuovi 20. Seriamente, il giovanilismo è un problema serio, specie in questo caso perché la canzone, ben scritta, suonata e cantata, è però un testo per un adolescente e non per un uomo fatto. Detto questo, 10 e lode.

10 a Tony Effe. Ci prova, ci sta provando. Va incoraggiato. L’effetto Conti è evidente: a Sanremo si viene per cantare. E lui si adegua, sceglie il dialetto perché è più nelle sue corde e il risultato è credibile.

Non giudicabile Miriam Leone. Non giudicabile per mancanza di numeri. Incanta. Ammalia. Seduce con un gesto, un sorriso, una battuta. Ed è coraggiosa: infila il ruolo, quello di una giovane Oriana Fallaci, che può essere la consacrazione o la sua ghigliottina. Eh, sì! Perché in un Paese consapevole di sé stesso, Oriana Fallaci sarebbe patrimonio culturale nazionale, in questo invece è un tema divisivo senza possibilità di conciliazione.
Chiudiamo questo Sanremo in pillole con la band più glam dai gloriosi Roxy Music, neo romantica quanto i Japan, amata quanto i Beatles e Michael Jackson ma ottusamente messa al bando dai benpensanti con diritto di firma pensiamo a Molendini che ancora una decina d’anni fa, parlava con evidente spregio di ex boy band, ignorando che il termine fosse improprio dato che negli anni d’oro, quello in cui conciliavano e collezionavano pezzi stratosferici e cuori di fanciulle, non esisteva.

I Duran Duran, hanno incendiato il palco di Sanremo, restituendolo a quella dimensione da cattedrale della musica che negli ultimi anni era stata opacizzata, mettendo su uno show case che è pura liturgia rock-pop. Dopo 44 anni di onorata e scintillante carriera, durante la quale non si sono fatti mancare nulla, compreso un paio di cadute rovinose, finalmente mettono tutti d’accordo nell’essere considerati per ciò che sono da sempre una band speciale, ensemble di musicisti di grandissima classe in grado di andare oltre le mode del momento.
La vera gente di musica, come Morgan, Gianni Maroccolo, Blur, Maneskin, Tony Hadley, David Bowie, Steve Jones, Dave Gilmour, Nile Rodgers, Sting, Grace Jones, Robert Palmer, lo sapevano già. Ora è convinzione generale.
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