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Il centro destra al ballottaggio con Monica Picca al Decimo Municipio

Al ballottaggio per un municipio, il decimo, quello che ingloba Acilia, Infernetto, Dragona, Casalpalocco, Axa e Ostia, come dire una città nella città c’è Monica Picca, figura rappresentativa della destra moderata del territorio la incontriamo a poche ore dal ritorno alle urne.


Madre, professoressa, impegno in politica. Come concilia tutti questi ruoli?


Questi ruoli hanno un comune denominatore: il mio amore per Ostia, perché qui sono nata e cresciuta. E quando si ama il proprio territorio si riesce a conciliare – seppur con fatica – famiglia, professione e politica.


Fronte Cultura. Lei porta un nome artisticamente impegnativo, ritiene che il rilancio del tessuto sociale del decimo municipio passi anche attraverso la cultura? Che elementi di valore intende perseguire? Nello specifico, è immaginabile che il Municipio diventi interlocutore del Ministero per Ostia antica?


La cultura deve diventare uno dei punti in cima all’agenda politica della nuova amministrazione municipale. E in un territorio come il nostro con grandi bellezze, sarebbe un errore non valorizzare questo immenso patrimonio culturale. Il mio impegno da presidente sarà rendere fruibile la realtà di Ostia Antica attraverso commemorazioni storiche ed eventi culturali inserendoli all’interno di siti unici come quello del Borgo di Ostia Antica, del Castello di Giulio II e degli Scavi Archeologici di Ostia Antica. Combatteremo il degrado dei siti culturali meno conosciuti e tutelati del nostro Municipio, come la ‘Villa di Plinio’ aprendoli al pubblico.


Cosa ha in mente per le zone Casalpalocco, Infernetto, Acilia etc? È immaginabile la creazione di centri di aggregazione come cinema municipali?


Conosco bene queste zone, ritengo si possa studiare un progetto che animi questi territori e aggreghi in tal senso. Certamente, una progettazione condivisa con le realtà associative e nessun progetto calato dall’alto.


Ci parli dell’idroscalo, un tema che lei ha sempre avuto a cuore.


L’idroscalo è uno dei fallimenti dell’amministrazione 5 Stelle, ancora si attendono le opere necessarie per consolidare la scogliera a difesa delle centinaia di persone che lì ci vivono con l’incubo di alluvioni ad ogni pioggia o mareggiate. Il tema delle manutenzioni è un capitolo non più rimandabile, servono interventi puntuali e mirati per salvaguardare l’idroscalo di Ostia.


Il rilancio del turismo passa attraverso quali leve?


Il turismo va rilanciato. Ostia deve tornare alla sua vocazione originaria. Abbiamo presentato il progetto ‘Ostia Distretto Marittimo’. Chiederemo al nuovo sindaco di Roma di assegnare risorse straordinarie al Municipio X per valorizzare il litorale, migliorare i servizi sul territorio, tra cui la Roma Lido, incentivare il commercio e le Pmi. Promuovere un’area territoriale di grande importanza e di sviluppo economico secondo la sua vocazione originaria. Il Comune - in attesa anche della riforma di Roma Capitale’ – manterrà una sua centralità poiché oltre ad assegnare i fondi per gli interventi necessari individuati dal Municipio X, verificherà come saranno spesi e controllerà il cronoprogramma dei lavori. Pensiamo ad esempio al Lungomare, al ripascimento delle spiagge, al contrasto all’erosione, all’accessibilità e alla sicurezza delle strutture libere e private, all’Idroscalo, al Canale Pescatori e al potenziamento linea ferroviaria Roma-Lido. In quest’ottica Ostia può essere una risorsa attrattiva per nuove economie e indotto per Roma Capitale.


Dopo il caos parcheggi sulla litoranea, c’è speranza di vedere una gestione razionale della urbanistica? Cosa intende realizzare?


Non credo che questo territorio abbiamo urgenza di interventi urbanistici invasivi. Abbiamo assistito alla realizzazione di una pista ciclabile illegale – come certificato dal Ministero dei Trasporti anche grazie i nostri esposti - e pericolosa, come dimostrato dai diversi incidenti che purtroppo si sono verificati, che ha portato via parcheggi creando problemi all’utenza e al commercio. Nuovi parcheggi vanno realizzati con un progetto condiviso con le associazioni di categoria e i cittadini.


Economia locale: ha in mente procedure per snellire il carico di burocrazia per aprire attività? Come pensa di sostenere gli esercizi di quartiere?


Serve un cambio di passo e noi faremo quanto è di nostra competenza per semplificare gli iter procedurali e permettere che le pratiche non marciscano nei cassetti del Municipio, o peggio in qualche dipartimento comunale. Procedure più veloci – nei termini di legge e nel rispetto del codice degli appalti - sia per l’assegnazione dei lavori che per gli iter di apertura di nuove attività o permessi a costruire per gli operatori sul territorio significa efficienza. Ogni giorno di ritardo per un permesso, una licenza o un timbro si traduce in cantieri fermi o incassi persi per le attività commerciali. E questo, soprattutto dopo un anno e mezzo di lockdown, non ce lo possiamo permettere perché ne vale anche dei livelli occupazionali. Le Pmi del territorio devono essere sostenute con iniziative su gravi fiscali e incentivi. Difenderemo chi produce e chi crea ricchezza diffusa per il territorio per far ripartire l’economia di Ostia e dell’entroterra.

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