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Lorenzo Sonego accede alla semifinale!


Servono cento punti a Lorenzo Sonego per avere ragione di Rublev, numero sette del mondo (6-3, 4-6, 3-6) Il campione che non t’aspetti ci ha preso gusto. Mette in fila un top ten dopo l’altro. Sonego è meno celebrato di Sinner e Berrettini, meno personaggio di Fognini e con ogni probabilità è sbocciato in ritardo ma intanto eccolo lì, con pieno merito tra i primi quattro. Lo sport ha questa magia, le posizioni di classifica valgono solo finché non si entra in campo. Dopo valgono fiato, muscoli, tecnica e nervi. Il russo ha subito l’ambiente. Il pubblico ha sostenuto la gara di Sonego con un tifo che riporta ai grandi momenti di sport che il covid aveva fatto dimenticare e Rubrev, deconcentrato, innervosito, progressivamente intimorito, quasi, ha manifestato anche platealmente tutta la sua irritazione.

Viene da chiedersi come avrebbe reagito se gli spalti fossero stati pieni e non parzialmente come da norme anti contagio. Ma ridurre la vittoria a una mera questione di tifo sarebbe anti sportivo, anche perché, quando giocherà in casa troverò il suo e allo stesso modo ne trarrà fisiologicamente tutti i benefici. Sonego ha giocato con maggiore freddezza e imprevedibilità. Parte bene, aggiudicandosi il primo game in scioltezza. Poi però il sette Atp sale in cattedra e prende il largo fino ad aggiudicarsi il primo set. A questo punto, Sonego ritrova la bussola e con essa, misure e gioco. Sbaglia poco o nulla e soprattutto inventa e facendolo esalta il pubblico e manda in confusione il russo che lontanissimo dal suo algido rigore si scioglie sotto il sole romano Nel pomeriggio, il torinese se la vedrà con Sua Maestà, Djokovic. Ma a questo punto tutto è possibile, dopo Thiem e Rubrev, ci ha preso gusto…

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