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Roma, raccordo bloccato: ambulanti montano gazebo in strada. Il GRA bloccato per protesta

Un centinaio di ambulanti diretti alla manifestazione di piazza della Repubblica, dove durante la mattinata si sono radunati tantissimi commercianti, hanno deciso spontaneamente di dare corpo alla protesta con furgoni e gazebo


Alle 7:00 di stamattina ha preso il via protesta dei venditori ambulanti. Dopo aver rallentato il traffico, hanno aperto i loro gazebo sulla carreggiata interna all'altezza dell'uscita della via Casilina e occupato in modo simbolico la carreggiata esterna bloccando completamente la viabilità su quel tratto dell’anello.


Alle 14 di oggi si terrà un consiglio comunale straordinario portato avanti dalle opposizioni, a seguito della mozione fatta approvare dal Presidente Marcello De Vito e tutta l'opposizione compresa FdI, che chiedeva di applicare la legge e di procedere quindi con la proroga: "Il blocco del Gra avvenuto ad oggi da parte di manifestanti legati alla categoria degli ambulanti vede una grande responsabilità della sindaca Raggi e della sua giunta che in un momento di grande difficoltà per tutti i lavoratori ha pensato bene di opporsi alla legge nazionale. Una follia in salsa grillina". É quanto dichiara in una nota Andrea De Priamo capogruppo in Campidoglio di Fd'I. "Oggi si terrà il Consiglio straordinario richiesto dalle opposizioni nel quale ci aspettiamo che la Raggi venga ad annunciare di applicare quanto votato in Aula Giulio Cesare e previsto dalla legge. L'amministrazione 5 Stelle dimostra ancora una volta di non avere a cuore il tessuto produttivo della citta'".


Il Consigliere regionale Fabrizio Ghera sta seguendo da vicino la questione. Di seguito la dichiarazione che ha rilasciato a Plusnews.it: “Quello che sta avvenendo sul GRA è nel segno dell’esasperazione. La responsabilità è tutta del sindaco Raggi i cui provvedimenti mettono a repentaglio la sussistenza delle stesse famiglie degli operatori, giá pesantemente danneggiati, come le altre categorie, dalle chiusure. I 5S combattevano la Bolkestein ora come per mille altre situazioni hanno cambiato orientamento facendo una inversione ad U. Questa manifestazione è estrema perché inevitabilmente danneggia anche altre persone ma è la conseguenza di una scelta inaccettabile e assurda. La Sindaca, negando la possibilità di un confronto, ha aggredito una categoria. Urge trovare una soluzione che rispetti la dignità e il lavoro dei tanti commercianti ambulanti che ora si vedono ingiustamente danneggiati.”


Roma è al centro del dibattito, dalle elezioni allo stanziamento di cinquecento milioni, fino alle proteste dei liberi professionisti, piccoli imprenditori e commercianti.

“Quella degli operatori del commercio su area pubblica, oggi in protesta sul Gra e a piazza della Repubblica, è certamente una reazione esasperata, ma l’arroganza della sindaca Raggi era e resta smisurata.Vederla supina mentre il governo la umilia destinando a Roma, fino al 2026, 500 milioni comprensivi delle risorse straordinarie per l’Anno santo del 2025 e accanirsi invece contro gli ambulanti contravvenendo una legge nazionale che prevede la proroga delle concessioni al 2032 è surreale. Se si sente così forte metta questa forza in campo per difendere Roma dal disconoscimento da parte dello Stato italiano delle sue funzioni primarie e dai servizi essenziali che è obbligata a erogare a un milione di persone, più i turisti, che si precipitano nella capitale quotidianamente.


E lasci stare i commercianti su aree pubbliche che hanno condotto per anni una battaglia contro la direttiva Bolkestein per difendere il loro diritto a programmare il proprio lavoro e a non subire la concorrenza sleale di altri competitori nazionali ed esteri.

Ci vuole veramente cinismo per mettere a bando in un momento così difficile per l’economia e il lavoro, contro la legge, le licenze degli ambulanti.

Anziché aiutarli e sostenerli, già penalizzati dall’emergenza Covid, vedono messo a rischio il futuro di 12mila famiglie.Le regole vanno rispettate e per questo avevamo già presentato un’interrogazione parlamentare. Raggi faccia retromarcia e rispetti le indicazioni del Parlamento”.


È quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.



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