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Viviana Bottaro, la ragazza della medaglia di bronzo

Aggiornamento: 12 mag 2023

Il suo palmares vanta una cinquantina di piazzamenti di prestigio. Da oltre dieci anni è sempre sul podio, inoltre è vicecampionessa mondiale a squadre nella specialità del kata nel 2012 e campionessa europea individuale nel 2014, a cui si sommano due titoli europei a squadre, Budapest 2013 e Kocaeli nel 2017. Ed ora, aggiunge questa perla, per certi versi la più preziosa, non foss’altro che per il fatto che è il debutto del Karate olimpico e si tiene proprio nella terra che lo ha generato. Quel podio dunque ha un valore inestimabile, non solo perché è un lasciapassare per la storia essendo la prima premiazione assoluta, ma soprattutto perché la vittoria è conseguita in Giappone che è il sogno di ogni marzialista. E questo forse basta a spiegare la performance che ha sfoderato, come certifica l’apprezzamento degli arbitri: 25.54 nel primo kata (Anan Dai), 25.60 nel secondo (Chatanyara Kushanku), punteggi che la consegnano al ranking round in seconda posizione. La genovese ha poi battuto nella finale per il bronzo proprio la statunitense di origine nipponica, Sakura Kokumai. Punteggio totale per l’azzurra: 26.48 contro il 25.40 dell’avversaria (18.62 per la parte tecnica, 7.86 per quella atletica).


L’atleta di Genova è una specialista del Kata (forme), che consiste in una combinazione di tecniche di gamba e pugno strutturate in parate e attacchi finalizzate a simulare un combattimento immaginario con più avversari. Nella sua valutazione si giudicano la perfezione della esecuzione tecnica, estetica ed atletica, la percezione dell’efficacia del colpo, perché come ha chiarito lei stessa, bisogna trasmettere il senso del combattimento, oltre alla capacità di contrazione e decontrazione dell'atleta.

Non è andata altrettanto bene ad Angelo Crescenzo che ai Giochi Olimpici di Tokyo Si ferma nella Pool del kumitè -67kg. Il karateka di Sarno, infatti, ha dovuto alzare bandiera bianca già dopo il primo combattimento, dopo un colpo ricevuto nelle fasi finali della gara d’esordio.

Crescenzo che ha incrociato col venezuelano Andres Madera Delgado, ha subito una sconfitta pesante, l’avversario ha infatti avuto ragione dell’incontro per 5-0 grazie a tre yuko e un waza-ari in chiusura.

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