Tutto quello che vi siete chiesti su John Costantine, esorcista e stregone; Ghost Rider, lo Spirito di vendetta; Sogno degli Eterni, noto anche come Morfeo e Sandman, lo trovate in House of Horror. Ne parliamo con l'autore Sergio L. Duma
Da Daimon Hellstrom a Blade, da Morbius a Deadman, House of Horror completo ed esauriente volume pubblicato da Weird Book, si concentra sui fumetti horror della Marvel e della DC. Lo esploriamo facendo quattro chiacchiere col suo autore.
Buondì Sergio, raccontaci come è strutturato il tuo volume
Ciao Pier Luigi, Il testo è composto da due ampi capitoli dedicati rispettivamente alla Marvel e alla DC. Esamino le serie e i vari personaggi horror di queste case editrici in ordine cronologico, inserendole nel clima culturale del periodo in cui sono state concepite, senza trascurare alcuni eventi importanti per ciò che riguarda la storia editoriale e l’evoluzione delle due etichette.
La Marvel storicamente attenta alle tendenze culturali e di costume visto il successo al cinema, introdusse con Tomb of Dracula, l’horror nel suo multiverso supereroistico, la DC invece, a parte certe sfumature nel Batman di Adams e precedentemente con Deadman, mi pare che abbia proceduto soprattutto per acquisizione o con un certo ritardo.
In realtà, le due case editrici sono sempre state attente a ciò che avveniva nel cinema, sin dagli anni cinquanta e sessanta. La Marvel del periodo Atlas e la DC proponevano molte testate horror palesemente ispirate ai cosiddetti b-movie orrorifici. Di fatto tanti personaggi DC appartenenti a questo genere si rifacevano a modelli cinematografici. Il Dracula marvelliano fu inserito nel contesto supereroistico, ma in maniera piuttosto blanda, e infatti i suoi incontri con i giustizieri in calzamaglia sono rarissimi e Marv Wolfman, lo scrittore di Tomb of Dracula, non si collegò mai alle vicende del Marvel Universe. La stessa cosa, però, la faceva la DC. Swamp Thing, la cui serie esordì nello stesso periodo, era collocato nel DC Universe e i suoi incontri con i supereroi non sono stati rari. Vale pure per altri personaggi horror della casa editrice.
È vero, ma Swamp Thing a parte, gli altri due pesi massimi della DC, Costantine e Sandaman sono arrivati un decennio dopo i vari Man Thing, Figlio di Satana, Morbius, Licantropus, Fratello Woodoo, Simon Garth, Ghost Rider. Detto ciò, ingolosiscici. Accennavi ai due capitoli, quali di questi personaggi e quali altri, troviamo all’interno di House of horror, che nella copertina realizzata da Giorgio Finamore ha Morfeo, Ghost Rider, Swamp Thing…
Riguardo la Marvel: i mostri Atlas degli anni cinquanta; Dr. Droom; Dr. Strante, Uomo Cosa, Morbius, Licantropus, Ghost Rider, Figlio di Satana, Mummia Vivente, Fratello Voodoo, Frankenstein, Uomo Lupo, Lilith, Satana, Marie Lauveau, Dakim L'Incantatore, Modred, Golem, Digger, Gargoyle, Blood, Terror Inc., Nightstlkers, il Darkhold, i fumetti horror di Clive Barker, Carnage, Jennifer Kale, Topaz, Marvel Zombies e Devil Salyer.
Per la DC: Spettro, SandmStraniero Fantasma, Dr. Fate, Caino e Abele, le Tre Streghe, Demon, Deadman, Swamp Thing, John Constantine, Shade, Preacher, Black Orchid, Books of Magic, iZombie, Solomon Grundy, Frankenstein, Andrew Bennett, Jonah Hex nella versione horror di Joe T. Lansdale, Solomon Grundy.
Swamp Thing di Craven è la prima trasposizione horror-hero, da allora, il solo Constantine diviso tra cinema e televisione e l’imminente Sandman su Netflix e Sky Q. Sull’altro fronte, le saghe di Blade e Ghost, la franchise di Doctor Strange e recentemente, Morbius, la Marvel è decisamente più attiva. Come te lo spieghi?
Me lo spiego con il fatto che la Marvel, ormai da anni, sta proponendo in chiave cinematografica il suo intero universo narrativo e perciò non poteva trascurare i personaggi horror. Del resto, il compianto Stan Lee iniziò a instaurare contatti con Hollywood sin dalla fine degli anni ottanta. Il suo obiettivo non era solo quello di convincere i produttori a realizzare film sugli eroi Marvel, come poi è avvenuto. Per molto tempo, infatti, le cose non decollarono perché Stan cercava di proporre l’idea di un vasto universo narrativo con personaggi tra loro collegati e i produttori non la capivano. Oggi la cosa è ormai accettata e quindi ci sono film con protagonisti di ogni tipo. La DC, invece, in ambito cinematografico non è stata troppo attiva, specialmente per ciò che concerne il versante horror della sua produzione e, a dire il vero, non so dire perché. Nei fumetti avviene di solito il contrario. La Marvel in genere pubblica poche serie horror, a tutto vantaggio di quelle sui supereroi. La DC, invece, a partire dagli anni ottanta ha spesso puntato sull’horror, prima con la compianta Vertigo e oggi con le linee Black Label, Hill House Comics e DC Horror. Probabilmente, si tratta di scelte editoriali e gestionali diverse. Non saprei cosa altro dire.
Quali sono gli autori e i disegnatori che hanno segnato/inciso in modo maggiormente significativo?
Se ci limitiamo al genere horror, citerei Basil Wolverton, Jack Craig e anche Steve Ditko che realizzò numerosi fumetti horror negli anni cinquanta. Non si possono poi trascurare Mike Ploog che, secondo me, è stato il vero iniziatore dell’horror marvelliano contemporaneo, Gene Colan e, soprattutto, il ‘Maestro del Macabro’, il grande Bernie Wrightson. Se parliamo di sceneggiatori, per me sono fondamentali Marv Wolfman con il suo Tomb of Dracula e Len Wein con il suo Swamp Thing e non si può prescindere da Alan Moore con la sua versione anni ottanta della Cosa della Palude.
Detto di Wolfman e Moore, un giudizio su Gaiman e sul suo contributo
Ritengo che Gaiman sia davvero un ottimo autore e Sandman è senz'altro il suo capolavoro. Valutando, però, la sua intera produzione, penso che sia stato molto più rilevante per il fantasy, anche perché si è concentrato maggiormente su questo particolare genere narrativo.
Come è reperibile il tuo testo?
Il testo è ordinabile in tutte le librerie e le fumetterie, su Amazon e sui principali store online, e poi ovviamente nel sito della casa editrice Weird Book.
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