Ha debuttato al Teatro 7 di Roma la commedia romantica Guida pratica per coppie alla deriva, uno spettacolo per la regia di Nicola Pistoia con Fabio Ferrari e Danila Stalteri che rimarrà in scena fino al 5 marzo.
Questa è la vicenda di Alice ed Enrico, una coppia con figli che, giunta ad un momento di statsi del prprio rapporto, cerca di trovare una nuova complicità sentimentale e sessuale...lasciandosi letteralmente trascinare alla “deriva “ e decidendo di parlarsi con estrema sincerità. Così facendo scopriranno e riscopriranno molte cose l'uno dell'altra e forse riusciranno anche a scrivere un nuovo capitolo della propria vita di coppia.
Questa commedia della pluripremiata drammaturga canadese Michele Riml è stata portata in scena per la prima volta in Canada nel 2004 ed è diventata subito un grande successo. Da allora è stata rappresentata in più di venti Paesi in tutto il mondo ed è qui restituita nell'adattamento italiano di Monica Capuani in una produzione targata StArt Lab.
Abbiamo incontrato Danila Stalteri, attrice e producer che qui interpreta il divertente ruolo di Alice.
Benvenuta Danila. La tua carriera teatrale spazia dalla commedia al dramma e quando interpreti un personaggio hai la capacità di essere sempre naturale, cosa ti permette di entrare in maniera così vera nei panni di un’altra?
Innazitutto grazie perché per un attore il fatto di risultare naturale nelle proprie interpretazioni credo sia tra i riscontri più belli che si possano avere da parte della stampa e del pubblico. Sicuramente me lo permette la tecnica e l'esperienza, che sono d'obbligo per fare bene questo lavoro, ma anche il fatto che mi sento una persona molto poliedrica a livello caratteriale ed emotivo. Magari sono davvero un po' “uno, nessuno e centomila”, sono davvero molte persone in una e quando mi avvicino ad un ruolo tiro fuori anche una parte di me simile a quel personaggio. Mi ritengo una persona piena di sfaccettaure!
Nell’ultimo anno sei stata in scena con almeno cinque spettacoli diversi. Ci vuole più passione o memoria?
Innanzitutto ci vuole tanta resistenza perché è molto faticoso! Resistenza che è certamente data dalla grande passione. La memoria, e su questo aspetto spesso mi “scontro” con alcuni miei colleghi, per me non è la cosa più importante anche se per fare questo lavoro bisogna averla buona. La cosa più importante secondo me è entrare totalmente nella psicologia e nel modo di essere del tuo personaggio perché, nel momento in cui lo fai, anche se dimemtichi una battuta troverai semrpe il modo di rispondere e reagire in scena come lo farebbe il tuo personaggio, senza aggrapparti solamente alla memoria.
In questo spettacolo sei diretta da Nicola Pistoia, come ti sei trovata con lui?
Mi sono trovata benissimo. Conoscevo già Nicola in veste di attore e regista e l'ho sempre apprezzato molto. Questa è la prima volta che sono diretta da lui e mi sono ritrovata a condividere un immaginario e un “sentire” la scena, così come la comicità, molto simile in entrambi. Nicola Pistoia è anche un regista che ti lascia spaziare e proporre e con lui si lavorare in sinergia.
Ritrovi anche Fabio Ferrari, con cui hai già lavorato in passato, com'è fare coppia con lui?
Con Fabio mi trovo benissimo a fare coppia in scena! Se così non fosse non avrei mai pensato di proporgli il ruolo quando ho iniziato a impostare lo spettacolo con la mia produzione, la StartLab. Ho pensato di proprgli il personaggio di Enrico, non solo perché è un ruolo perfetto per lui ma anche perchè il nostro è un rapporto di lavoro già collaudato.
Che tipo di commedia è Guida pratica per coppie alla deriva?
È una commedia romantica con momenti davvero esilaranti, al limite della...follia! Vi sono anche dei momenti molto veri, in cui tutte le coppie si rispecchieranno. Il pubblico si rispecchierà nella follia, ma anche nella verità, nella profondità e nella malinconia di questa coppia.
Quanto ti sei divertita ad interpretare Alice in questo spettacolo?
Tantissimo. Alice era molto simile a me già nella drammaturgia di Michele Reiml e lo è anche nel modo in cui l'ha impostata il regista Nicola Pistoia, un modo che ho adorato e ho sposato appieno.
In cosa consiste per te la magia del teatro?
Consiste nella dimensione “artigiana” del teatro e infatti per questo io mi considero più “artigiana” che artista! La magia del teatro risiede nell'aspetto artigianale della costruzione di uno spettacolo. Per ostruzione di uno spettacolo non intendo solo alla psicologia del perosnaggio, come si muove e come si veste, ma anche al resto della costruzone quindi le scenografie, le luci, l'attrezzeria, la scenotecnica, gli effetti audio e visivi. Questo aspetto legato allacostruzione artigianale di uno spettacolo rimane per me una fase di molto molto affascinante.
GUIDA PRATICA PER COPPIE ALLA DERIVA
regia Nicola Pistoia
drammaturgia originale SEXY LAUNDRY di Michele Riml
traduzione di Monica Capuani
con Fabio Ferrari e Danila Stalteri
Luci e fonica: Marco di Campli
Costumi: StArtLab
Scenografie: Cristina Zanoboni e Cri.escions
Produzione: StArt LAB
fino al 5 marzo 2023
TEATRO 7
Via Benevento, 23 | 00161 Roma
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