“...tra due giorni è Natale ci scommetto dal freddo che fa...” cantava De Gregori in uno dei suoi brani più intimisti e nostalgici, in effetti manca un po’ di più e la temperatura non è così fredda ma il Natale è alle porte e con esso, i regali. Donare un libro è una cosa buona e giusta, specie se si esce dalla dinamica “libro alla moda “ (che poi deraglia su corsivi e stramberie assortite), per virare su testi meno da classifica ma dal contenuto elevatissimo. Ne parliamo con Luigi Cozzi, uomo del Rinascimento, almeno quello pop. Regista di culto, romanziere, saggista, manager di quell’angolo di meraviglie deliziosamente nerd che è Profondo Rosso, negozio e museo dell’orrore d’autore (per gli alieni che non lo conoscono comprende un’esposizione permanente dei trucchi cinematografici di Dario Argento meta di pellegrinaggi da ogni angolo della Terra ), nonché editore dell ’omonima casa editrice.
Buona visione
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