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Soumahoro o somaro?

Soumahoro: «Ho commesso una leggerezza, avrei dovuto stare accanto ai lavoratori». Ma non è per questo merito che è stato eletto?


Si è garantisti senza eccezioni: Soumahoro è innocente fino a prova contraria. Questione chiusa?

No. Esistono diverse possibilità e ciascuna conduce a conclusioni diverse. La prima: sono tutti innocenti. Tanto meglio per tutti. I carabinieri hanno preso un granchio e i lavoratori minorenni imbeccati dai cattivi (?) che vogliono fermarlo (?) hanno inventato quelle accuse infamanti. Nella seconda, sono tutti colpevoli: moglie, suocera e deputato con le calosce. E allora sono cavoli amari. Per tutti. Per lui, per le coop di famiglia, ma pure per la sinistra. Non solo Bonelli e Fratoianni che ne hanno fatto un paladino degli ultimi. Ma per tuta quella sinistra che cavalca le tigri. Spesso di carta. Il problema della sinistra è quello di risolvere la dialettica con i totem. Una volta è lui che diviene bandiera perché va a Montecitorio con le calosce, un’altra volta è Carola Rackete che si veste da pinguino, persino Selvaggia Lucarelli e Fedez sono stendardi da sventolare. Se la dialettica è derubricata a slogan, se i valori sono bidimensionali, se il tutto si risolve a figurine da esibire, cosa resta? Poco o nulla. Tant’è che la sinistra coopta velocemente e altrettanto rapidamente dimentica o scarica. Spesso dal gabinetto.

Che è più o meno ciò che sta accadendo intono all’ex eroe in scarponi infanganti dal lavoro nei campi. Il lavoro di altri. Stanno scendendo tutti dal carretto del vincitore. Non hai due coop se non fai parte del sistema e non vieni candidato e poi eletto se non fai parte di quel sistema. Prendono tutti sì le distanze. C’è una nuova legge sul caporalato. Almeno per i prossimi 12 mesi i controlli saranno a tappeto. Mors tua vita mea.


Vi è comunque una terza possibilità, le donne sono colpevoli ma lui no. Ecco, questa condizione forse è persino peggiore della seconda perché se nell’altra avrebbe un ruolo in questa si delineerebbe il profilo di un inetto. Come può un uomo maturo non rendersi conto del marcio che lo circonda? L’uomo che dice di venire dai campi non ha mai messo piede in quelli delle coop di famiglia, e se ce li ha messi aveva gli occhi foderati. Uno così, che non vede oltre il suo naso può essere un deputato responsabilmente? La presunzione d’innocenza non è in discussione ma certo i comportamenti danno da pensare. Il video in lacrime è imbarazzante. Excusatio non petita, accusatio manifesta; Captatio benevolentiae... mettere le mani avanti. Tutta la vicenda è piuttosto opaca. Poi magari si risolve in una bolla di sapore ma oggi è piuttosto imbarazzante.


Forse Soumahoro non è colpevole ma se non lo è, è inadeguato.

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