Il calcio è come la vita di tutti i giorni. Vive di situazioni, di momenti e di ritorni. Vive sempre di seconde occasioni. Così è da sempre per Stephan El Shaarawy. La sua carriera è stata un continuo di alti e bassi con picchi importanti.
Tornato a Roma, dopo l’esperienza cinese nello Shanghai Shenhua, ora il Faraone prova a rimettersi in gioco in un calcio vero, reale. A giugno ci sono gli Europei e bisogna fare bene alla Roma per ritagliarsi un posto nei 23 di Roberto Mancini. Non sarà semplice però, dalla sua parte ha Insigne, Chiesa. Lui ala sinistra di piede destro, di quelle ali che vanno di moda oggi. Bravo a sfruttare il suo piede preferito quando c’è da rientrare e calciare in porta. Caratteristica che l’ha lanciato nel calcio che conta.…
Nato a Savona e cresciuto calcisticamente nel Legino e poi nel Genoa, spicca il primo volo a Padova in prestito. Nella squadra biancoscudata, in Serie B, si mette in luce giocando e segnando. Scontato e veloce il salto di qualità. Galliani e il Milan si innamorano di lui e lo acquistano dal Genoa per 7 milioni più Merkel. Una cifra non da poco. È nella stagione 2012/2013 che Stephan si mostra agli occhi dell’Italia intera. Ben 14 gol in 19 partite nel girone d’andata. Poi però ecco le prime difficoltà: nel mercato di gennaio al Milan arriva Mario Balotelli. Stephan inizia a segnare meno, si sente meno protagonista e complici alcuni infortuni si perde.
Lui, ragazzo educato e sorridente, smette di essere felice. Inizia a giocare molto meno, non segna quasi più e il Milan nel gennaio del 2015 lo cede al Monaco. La stella del Faraone sembra essersi ormai spenta, quando arriva la chiamata della Roma del neo allenatore Luciano Spalletti. La piazza Romanista vede questo acquisto come una “follia”. Spalletti come una chance di riabilitare un grande talento del nostro calcio che si è perso e ha bisogno di essere coccolato e riacceso.
Bastano poche partite e la luce si riaccende. Il 26 Gennaio del 2016 diventa ufficialmente un calciatore della Roma e quattro giorni dopo all’Olimpico contro il Frosinone segnerà di tacco il suo primo gol in maglia giallorossa. Una perla. Saranno 40 i gol con la Roma in 3 anni e mezzo.
Dopo l’esperienza fugace ed “economicamente” affascinante in Cina, il Faraone prova a rinascere di nuovo, a Roma. Prova a ritrovare gol e sorrisi...
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