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Pier Luigi Manieri

Da Ladispoli a Bracciano e all’Infernetto: tre realtà attive nel Karate nonostante il Covid

Aggiornamento: 18 dic 2020

Breve tour tra i doji di Roma e provincia per capire se e come ci si sta riorganizzando

Maestro Serrachani, la Gabbiano è operativa?

Siamo affilitati FIJLKAM ed ASC, come tali siamo operativi grazie alla deroga del Coni, che consente l’allenamento agonistico.


Come vi siete organizzati?

Abbiamo suddiviso gli allenamenti in tre turni: ore 17, 18 e 19. La sala viene sanificata prima e dopo. Manteniamo una distanza di sicurezza di due metri sia lateralmente che di fronte, e ovviamente non combattiamo. Scambi solo a distanza. Inoltre misuriamo regolarmente la temperatura e sul piano formale, la liberatoria.

L’agonismo è praticabile, l’amatorialità, no. È una discriminazione sensata?

Secondo me no. I casi sono quasi zero. Qui alla Gabbiano non abbiamo casi.


Siamo ottimisti, programmi per l’attività sportiva?

Sempre ottimisti. Stiamo preparando pur con tutti i limiti gli italiani ASC a Chianciano 21, 22, 23 maggio.


Alla Gold Gym Fitness di Bracciano

allena il Maestro Igor Carta, sesto dan istruttore, arbitro internazionale e esponsabile settore Karate ASC Lazio


Quanto questa situazione è penalizzante, anche sul fronte degli impegni internazionali?

E molto penalizzante perché non dà l’opportunità di allenarsi con allievi differenti da quelli di palestra. Quindi ne riduce drasticamente il livello d’esperienza e agonistico. Inoltre queste restrizioni incidono anche sulla qualità e la tenuta. Nelle prime gare, alla riapertura delle competizioni, tanta gente si farà male.


Mauro Bassetti presidente della FIMT, ha dichiarato al Plus News “L’attività sportiva non è solo necessaria ma è indispensabile. Specie per lo sviluppo psicofisico dei giovani che per assurdo, in palestra sono maggiormente controllati. “, Concorda con questo pensiero?

Lo sottoscrivo. Solo l’uno per cento dei contagi è in palestra. Questo chiarisce perfettamente quanto questi provvedimenti abbiano poco senso. Aggiungo che sai esattamente chi entra e chi esce. Le disposizioni sono tali per cui il contagio è praticamente impossibile e questo vale per gli agonisti e gli amatori. Ogni tatami ed attrezzo viene sanificato in entrata e in uscita. Il ricambio d’aria è costante. Le distanze vengono rispettate. Sappiamo inoltre che i bacilli sui materiali resistono per un brevissimo lasso di tempo.

E evidente che se hai fatto degli studi di pedagogia e psicomotoria devi considerare la socializzazione. Lo afferma la comunità scientifica. La fasce di età più sensibili, cioè i bambini di età compresa tra i sei e otto anni e i preadolescenti e adolescenti quindi dodici-diciassette stanno perdendo l’opportunità di socializzare col mondo esterno. Rinchiusi in casa o privati di punti di riferimento come lo sport, si inchiodano al cellulare. Il telefonino li allontana, perché il ragazzo vive la socializzazione in forma indiretta. Non si guardano negli occhi, sono azzerate le sfumature della voce. Insomma, la loro esperienza di apprendimento è complessivamente alterata e danneggiata.

Quale scenario sta prendendo forma?

Da quando c’è ‘sto covid ogni giorno ci sono morti feriti e dispersi. Passami la battuta. Il programma oggi non è quello di avere i 50/60 allievi ma è quello di ricreare la fiducia. In molti non riusciranno a ripartire. Questo anche grazie alla "pubblicità regresso". Chi potrà, dovrà ricominciare come se la sua palestra aprisse ora. E poi sarà prioritario riportali alla gare. Oggi un genitore ci penserà due volte. Spero che riusciremo a riportare i ragazzi in palestra e temo che ci vorranno almeno un paio d’anni. Pensiamo alla funzione delle palestre dei quartieri popolari che perdita! Il Covid ha creato un solco tra ceti benestanti e quelli meno abbienti. Per quanto riguarda i progetti, stiamo portando avanti l’organizzazione del Campionato Italiano Asc, che sarà per forza di cose a porte chiuse.


Gli allenamenti, seppure limitati ai soli agonisti sono ripresi anche alla Obi Arashi, prestigiosa scuola di Karate e Muay Thai dell’Infernetto, che proprio il 2 febbraio scorso ha organizzato un doppio evento d’eccezione nella palestra della Melone, consistente nella prima edizione della Seven Belts Cup per kata, e nello stage con due delle personalità più rappresentative del Karate tradizionale: il Maestro Toshio Yamada, autentica leggenda internazionale e Ludovico Ciccarelli, tra le figure più autorevoli del Karate italiano. Il corso di Karate, nel pieno rispetto di tutte le misure per la tutela della salute degli atleti, è tenuto dai Maestri Fiorello Ferralis e Domenico Ridente, il martedì e giovedì dalle 18 alle 19,30, più un turno di perfezionamento il sabato, sotto la supervisione e guida del Maestro Changhis Azadeh.


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