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Francesca Nunzi torna in scena. E mica solo in scena...

Pier Luigi Manieri

Aggiornamento: 7 gen 2022

Questa volta ce la suoniamo e ce la cantiamo. E scriviamo, pure. Del resto prima o poi doveva accadere, Francesca Nunzi, Chicca, è parecchie cose: una cara amica, un’attrice, una regista e un’autrice di teatro. E col suo ritorno in scena dopo la quarantena, un’intervista era doverosa. Di più, fatale. Anche perché nel frattempo, Chicca ha rilanciato. Ci racconta tutto in questa chiacchierata.

Allora Chicca, questo periodo di quarantena è stato per certi versi propulsivo, ti ha portato a valutare altri percorsi: un programma radiofonico, la collaborazione con Plusnews.it, hai aumentato la tua produzione letteraria, insomma non sei rimasta in attesa degli eventi...

Ciao Gigi, che figata essere intervistata in casa! Sai che io non sto mai ferma... Almeno con la testa lavoro sempre e grazie anche a te mi sono cimentata in questa nuova avventura del giornalismo che, devo dire, mi intriga moltissimo. Ho avuto modo di mettermi dall’altra parte e di ascoltare prima di parlare.

Ma figurati… senti, parlaci del programma che conduci ogni lunedì sera...

Il programma on line CI VEDIAMO DA ME è una bella opportunità per rimanere collegata alle persone che mi seguono e mi vogliono bene. In questo modo è stato possibile restare uniti in attesa delle riaperture. E questo lo devo a Corrado Orfini che mi ha inserito nella sua Roma Social tv Talk city che ha molto successo e si sta espandendo in tutta Italia

Dalla conduzione televisiva alla narrativa: insomma ‘sti uomini hanno smarrito la loro virilità? Il titolo del tuo romanzo è appena appena allusivo…

Si, ho scritto questo mio terzo libro UOMINI SENZA UCCELLO che sta avendo molto successo anche grazie al titolo, però ci tengo a specificare che gli uomini spiritosi ed intelligenti non perdono nulla, al contrario ne escono bene, ma chi usa l’appendice maschile senza avere un collegamento sano col cervello... sarebbe meglio che l’appendice la perdesse! Sei d’accordo?

Beh, ma due parole sulla sit-com ce le vogliamo negare?

Una sit-com da me ideata si intitola CASA TOPAZIO, scritta a 4 mani con Cinzia Berni. Stiamo girando dentro il Teatro Marconi che ci ha concesso la location e che speriamo di rilanciare. Ho voluto al mio fianco gli amici storici fraterni come Marco Simeoli, Marco Maria della Vecchia e Cinzia Berni poi nel cast abbiamo Felice della Corte Daniele de Rogatis, Giulia Guastella e Stefano di Lauro.Poi avremo delle guest come Nadia Rinaldi e.... ENZO GARINEI. Regia Pietro Giorgetti. Che inizi l’avventura!

Garinei?! Un mito! Ho visto tutte le operette che ha interpetato al Teatro Tenda a Strisce, mi devi far fare un cameo! Dalla commedia alla farsa, a quanto pare anche il bacio del principe a Biancaneve è da censurare: lei non era consenziente. Sembra una battuta ma è l’ultima alzata d’ingegno politicamente corretta. Il revisionismo lessicale, la battuta edulcorata specie nel registro comico quanto condizionerà?

(ride) Eh, daje, Gigi, quando vuoi! Riguardo Biancaneve è una cosa a dire poco grottesca. Io sono seccatissima da questo tuonare di perbenisti bacchettoni che si mettono in cattedra a dirci cosa bisogna o non bisogna dire. Da che mondo è mondo esiste la satira e, ovviamente col buon senso, mi piace poter dire tutto quello che mi pare! Il trivio, l’allusione, la parolaccia appartengono da sempre all’interpretazione! Ma basta con questi CORREGGIONI, preferisco di gran lunga gli SCORREGGIONI che sono sicuramente più simpatici! Me la passi questa o la censuri? (ride un’altra volta)


Te la passo, eccome! (ride)

 
 

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