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LE ALGHE CIBO FUTURIBILE

Le grandi rigeneratrici del mare le alghe dovrebbero essere maggiormente presenti sulla nostra tavola. Buone, green, ricche di sostanze importanti per il nostro organismo meritano più attenzione da parte del consumatore.

L’azienda Collettivo SuperNaturale insieme ad Enoteca Naturale che importa e distribuisce prodotti etici ha presentato a fine ottobre a Roma il progetto Algae scandendo un calendario di appuntamenti per diffondere, conoscere e degustare questo insolito vegetale marino. Entro il 2050 si stima che il pescato sarà quasi inesistente se continueremo a depredare il mare ai ritmi attuali. Bisogna immediatamente ricorrere ai ripari cambiando le nostre abitudini alimentari e comportamentali è quello che è emerso nel dibattito romano che ha visto coinvolti molti chef della capitale e del litorale come Lele Usai del ristorante Il Tino, Stefano Callegari di Romané, Francesca Serra e Carlo Teodori di Fariné ma anche artigiani del cibo come Roberto Liberati che ha utilizzato le alghe fresche percebe nell’impasto delle salsicce ma tanti possono essere gli impieghi nelle insalate, nell’impasto della pizza, come topping o essere usate per aromatizzare l’olio.

Fonte di Omega 3 le alghe prese in considerazione sono oceaniche e provengono dalla Galizia raccolte da Cristina Garcia “La Patrona” raccoglitrice e ambientalista, fondatrice di questa azienda. Gli Spaghetti di mare, la Lattuga di mare, Wakame e Percebe tutte alghe atlantiche che raccontano una filiera ittica moderna e innovativa quella cantabrica dove è presente una cultura marina antica sospesa tra tradizione e ricerca.

Il vero super potere di queste alghe è l’assorbimento della CO2 e la termoregolazione dei mari conseguentemente la loro coltivazione sarebbe auspicabile e da promuovere per il bene del mare. Tritone invece è un Melon de Bourgogne che sa di salsedine, prodotto da David Landron vignaiolo di Nantes da assaggiare per capire meglio quel gusto salino tipico di tutto quello che cresce in riva alle onde.

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