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Soudainement - mostra personale di Linda De Zena dal 21 ottobre a Latina

L’ex tipografia IL GABBIANO apre il suo spazio alle mostre d’arte ospitando l’artista Linda De Zen. La mostra soudainement non è un racconto è un urlo, l’entrata a gamba tesa di un’emozione forte che si innesca negli occhi dell’artista originaria di Malo, in provincia di Vicenza.

Le quattro opere nel nuovo spazio espositivo di Latina sono momenti differenti di una creatività che si esprime ad occhi chiusi. Linda De Zen si muove automaticamente sulle tele, la sua pittura non rifiuta lo studio del soggetto e la sua riproducibilità, Linda De Zen chiude gli occhi e traccia su tela, foglio o muro una linea che raccoglie tutto il senso espressivo. Il titolo della mostra è una dedica in francese alla vita stessa dell’artista che si muove senza pianificazioni o metodi, anzi rifuggendo le regole, e trovandosi forte e nell’immediatezza del momento stesso. Tre tele, tre momenti diversi, il corpo singolo, il femminile, la comunità danzante e ieratica e quella borghese e stantia; la carta: il maschile, una totalità di quattro opere di grande formato che entrano in concetti separati e catalogati senza un vero giudizio, senza una stigmatizzazione. Colori impattanti o tratti effimeri che non hanno lo scopo di reiterarsi, sono quattro vie d’uscita dalla stasi. I personaggi devono modularsi per un ascolto completo, come deve fare il pubblico di fronte alle opere d’arte.


Linda De Zen si laurea in spettacolo al DAMS di Padova. Il suo interesse per l’arte si sviluppa anche praticamente: inizia a studiare da autodidatta diverse tecniche, la fotografia analogica, il mosaico e infine la pittura. Il suo processo pittorico si sviluppa nei ritratti a occhi chiusi, opere in cui l’artista rifiuta l’osservazione del medium e si concentra sul soggetto che ha di fronte trasformando la sua percezione visiva nel tratto. Nel 2017 arriva a Roma per proseguire la sua ricerca e sviluppa i suoi lavori in una residenza d’artista presso la galleria Sala Blu che ospita la sua prima mostra personale. Successivamente espone al Museo Scalvini di Desio (MB), nell’Abbazia di Badia a Ruoti (AR), nelle sale di Palazzo Risolo a Specchia (LE), a Trieste presso Knulp e in occasione del Tact&Art 2019, nel 2020 ritorna in mostra a Roma da Up Urban Prospective Factory e nel mese di agosto è ospitata dal comune di Bienno (BR) in un progetto espositivo personale nelle sale affrescate della biblioteca. Il suo lavoro pittorico si affianca a quello più illustrativo e nel 2020 realizza il libro MeTe, un lavoro editoriale a quattro mani con Massimo Viglietti pubblicato da Neomediaitalia (NA), nel novembre 2021, nel 2022 escono le sue illustrazioni per l’antologia letteraria Una stanza tutta per sé, a cura di Rossana Calbi, edizioni del Frisco. Di recente la sua mostra itinerante spazi privati è stata esposta a Torino, in collaborazione con La Feltrinelli, a Presicce-Acquarica (LE) per il festival INNESTI, in occasione del quale ha realizzato il suo secondo murales.


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