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A tutto Kang!

Aggiornamento: 12 nov 2023

La Panini omaggia il villain centrale del nuovo corso MCU con un nuovo omnibus incentrato sul despota temponauta.

Sinora Kang è considerato la nemesi portante del nuovo MCU... anche se le disavventure giudiziare di Jonathan Majors sembrano offuscare tale possibilità. Benchè su queste colonne si sia sempre sostenuta l’inadeguatezza di Majors in questo ruolo ricordiamo anche, per onestà intellettuale, che le accuse di molestie mosse contro di lui sono state ritirate ma, evidentemente, l’affaire Depp non ha insegnato molto...


Tornando all’arcinemesi dei Vendicatori la Panini ha deciso di sfornare un bel mattone di 512 pagine (€45) dal titolo Kang: la saga del Conquistatore del Passato e del Futuro che gli fa da curriculum viate che comincia con la sua prima apparizione come Faraone Rama-Tut negli F4 del 1961 e termina con Timeless del 2021. Nel mezzo storie che vedono coinvolti Moonknight, Visione, l’Uomo Ragno col simbionte e Kamala Khan. Nessuno sente puzza di marchetta?

Perché tolta la seconda storia che vede il suo esordio come Kang e la seconda del quartetto in cui partecipano tutte le sue incarnazioni quelle centrali sono un chiarissimo rimando alle tre serie tv Marvel, WandaVision (andato bene), Miss Marvel, che è stata la serie meno seguita anche se Secret Invasion le morde il calzino, e Moonknight che non ha avuto il successo sperato. Molti si chiederanno cosa c’entra Spidey? Beh è un caso che viene inserita questa storia, cronologicamente posizionata dopo le prime Guerre Segrete, in vista del maxi evento noto come l’Estate dei Simbionti e con l’introduzione di Venom nel mondo MCU? A naso diremmo di no.

Tolta questa piccola parentesi esaminiamo le varie storie. Le prime due sono un classico che non smette mai di appassionare e che ogni lettore, degno di tale nome, dovrebbe aver letto almeno una volta nella vita. La storia incentrata su Visione, con i testi di Waid, i disegni di Kubert e la cover di Alex Ross è altamente godibile. Un’ottima sceneggiatura che ben si collega con gli intrecci spaziotemporali collegati a Kang e che tocca tematiche importanti quali il libero arbitrio e il concetto di male minore.

Discorso completamente opposto per la storia su Kamala... precisiamo che tale personaggio, accolto ab origine con una certa simpatia, è divenuta una palla al piede per la Casa delle Idee tanto che hanno dovuto farla defungere per poi resuscitarla su Krakoa in quanto mutante... Detto ciò la storia è il manifesto delle Marie Sue e del girl power più infantile. In buona sostanza la marvelina, tramite Mr Griffin incarnazione di Kang, viene spedita nel passato ai tempi della prima formazione dei Vendicatori. In questo contesto non solo entra a far parte degli eroi più potenti delle Terra ma, durante una sessione di allenamento, ha anche la meglio su di loro. Nel finale scopriamo che esiste anche una sua versione cosmica! Imbarazzante è il termine esatto per definire questa storia.

In tutta onestà potevano benissimo sostituirla con la storia classica dei Vendicatori in cui fronteggiano il Centurione Scarlatto che li mette gli uni contro gli altri. In questa maniera avremmo inserito un’altra incarnazione del nostro villain.

Anche la storia del Ragno è tirata molto per i capelli con un Kang quasi buono che risulta quasi ridicolo. Il tiro si aggiusta con Moonknight che rispolvera il classico inseguimento di reliquie cosmiche attraverso le varie ere. Carino anche perchè mostra le varie incarnazioni del guerriero delle Luna.

La seconda storia del Quartetto è un grosso omaggio alle varie run del gruppo difatti rivedremo la Cosa col casco e Susan col completo da sexy milf e tanti altre variabili. Chiude l’albo una storia che, probabilmente, mette più a nudo una debolezza di Kang ossia la presunzione. In questo racconto il nostro Conquistatore si presenta ad uno storico il quale è in procinto di scrivere una biografia dettagliata del Dottor Destino in quanto supercriminale più importante della storia. Bene il nostro villain lo trascina con sè in varie avventure sperando di mostrare la sua superiorità su Von Doom. Non riuscendoci, completamente, minaccia il povero studioso di tornare ad ucciderlo!

Risulteremo partigiani ma è abbastanza ovvio che il monarca di Latveria, i cui studi hanno aiutato il temponauta nella costruzione della sua armatura, avrà sempre molta più presa sulle masse, solamente per il non indossare degli equivoci e imbarazzanti pantacollant viola!

Per chi volesse in generale approfondire ulteriormente la figura di Kang consigliamo altre letture edite dalla Panini: La dinstia di Kang, Guerra attraverso il tempo, Kang: Ieri e per Sempre e Kang il Conquistatore: l’Ultimo nemico sono Io.


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