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CULTURA: UN SUCCESSO IL CONVEGNO: “A CENTO ANNI DALLA MORTE DI GIACOMO BONI”


A CENTO ANNI DALLA MORTE DI GIACOMO BONI

Grande successo di pubblico ieri per il Convegno su Giacomo Boni che si è svolto al Museo Crocetti a Roma. In una sala gremita da oltre 150 persone, dopo i saluti istituzionali della Vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, del Consigliere Comunale di Roma Stefano Erbaggi e del Municipio XV che ha patrocinato l’evento, il Convegno è stato aperto dalla introduzione e dai saluti del Prof. Vittorio de Pedys, Presidente dell’Associazione M.Arte e dal messaggio di saluto del Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati on. Federico Mollicone che ha ringraziato M.Arte per l’iniziativa ed ha ricordato l’importanza della figura di Giacomo Boni, “una figura che ha saputo unire scienza, visione e passione civile”.


A CENTO ANNI DALLA MORTE DI GIACOMO BONI

“L’archeologia di Giacomo Boni al Foro Romano tra tradizione e innovazione”, è stato tenuto dalla Dott.ssa Alfonsina Russo, Capo del Dipartimento per la valorizzazione del Patrimonio culturale del Ministero della Cultura, ex-Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo.

“Giacomo Boni nella cultura e nella società del suo tempo: un archeologo nell’età del simbolismo, dello spiritualismo e dell’art nouveau”, è stato tenuto dal Prof. Federico Gizzi, storico dell’arte;


A CENTO ANNI DALLA MORTE DI GIACOMO BONI

"Boni archeologo veggente: mito e realtà", è stato invece tenuto dal Prof. Sandro Consolato, storico, saggista, co-curatore dell’opera “Giacomo Boni nella memoria del Novecento” (in uscita);


A chiudere il convegno la presentazione del quadro “Giacomo Boni scopre il Lapis Niger” di Nicola Verlato da parte del Dr. Giorgio Calcara, critico e curatore d’arte.


Nel centenario della morte dell’archeologo veneziano che riportò alla luce la Roma della prima antichità. L’associazione culturale M.Arte APS, sempre attenta sia agli impatti culturali di maggiore rilevanza che ai collegamenti “sottili” fra essi e gli sviluppi della società, ha inteso celebrare questo importante italiano in concomitanza con la riapertura autunnale degli eventi culturali dell’associazione per il periodo 2025-206.

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