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Due donne detective, un serial killer. Parliamo con Stefano Bellesi, autore di "Scacchi perversi"

Aggiornamento: 12 lug 2022

Apriamo questo ciclo d’incontri letterari per letture sotto l’ombrellone, scambiando quattro chiacchiere con Stefano Bellesi, brillante pubblicitario cinquantenne novarese, autore di Scacchi perversi. Adrenalitico thriller in forma breve disponibile su Amazon.

Ciao Stefano, innanzitutto, presentati ai nostri lettori, dicci qualcosa di te.

Ciao Pier Luigi, volentieri! Sono nato e vivo in quel tratto dove le terre del Piemonte sfumano in quelle della Lombardia. Sono single. Laureato in Economia e Commercio, mi occupo di pubblicità, sono da sempre appassionato e collezionista di fumetti, in particolare di comics Marvel e DC. Adoro Sissi, la mia gattina. Un saluto ai lettori di Plusnews,


Parlaci di Scacchi Perversi. Titolo enigmatico per un racconto lungo, scritto durante la quarantena…

In Scacchi Perversi tutto ha inizio con due anziani che si ritrovano per giocare a scacchi sui tavolini di un parco. Da qui, da questo evento semplice e all'apparenza rassicurante, si sprigiona una terribile sequela di omicidi. Sulle tracce del serial killer si muovono due giovani donne detective della polizia.

Le vicende hanno luogo in una città immaginaria degli Stati Uniti. In origine ero stuzzicato dall'idea di ambientare il racconto a New York, ma questo avrebbe richiesto una conoscenza dettagliata della città che non posseggo, e che credo sia difficile da possedere per chi non abbia vissuto almeno per un periodo nella Grande Mela.


Perché gli scacchi? E in generale, perché sono ricorrenti nella letteratura di genere?

Non sono uno scacchista, conosco a malapena le regole, ma gli scacchi hanno sempre esercitato su di me un certo potere suggestivo.

Immagino sia per l'idea di sfida strategica al massimo livello che trasmettono. Forse questo è anche il motivo della loro ricorrente presenza in ambito letterario.

Personalmente, con Scacchi Perversi volevo aggiungere un tocco di originalità al concetto di partita a scacchi e - getto via la modestia - credo di esserci riuscito. Del racconto magari potranno non piacere alcune scene o lo stile di scrittura, ma che si tratti di una trama originale e curiosa penso sia un dato di fatto.


Una coppia di eroine… presentacele

Sono due detective sulla trentina, Suzy Morgan e Alexa Martinez, diverse tra loro come carattere e come modus operandi ma unite da un rapporto di sincera amicizia oltreché di lavoro.

In futuro mi piacerebbe scrivere altri racconti con loro due come protagoniste. Al riguardo ho già in mente alcune possibili trame. Ma quel che sarà, come disse il sommo cantore, lo scopriremo solo vivendo.

Stefano Bellesi

Hai pubblicato con Amazon, una soluzione che sta prendendo sempre più piede, quali sono i vantaggi?

Il mio caso è piuttosto particolare, nel senso che non avendo scritto un romanzo ma un racconto l'ipotesi di una edizione stampata era impraticabile e l'ebook una soluzione obbligata. A quel punto, ho scelto Amazon in base ad una mia passata esperienza lavorativa. Alcuni anni fa sono stato co-editore di una piccola casa editrice di fumetti, e per gli ebook i dati che avevamo ci indicavano una netta predominanza delle vendite su Amazon rispetto agli altri mercati. Da qui la mia scelta di limitare la presenza dell'ebook ad Amazon. Lungi da me, però, la pretesa di indicare regole dal valore assoluto: sono certo che altri, dati alla mano, saprebbero invece argomentare a favore di una presenza su tutti i mercati di ebook possibili. Semplicemente, io ho scelto così.

Per chi mette l'ebook in esclusiva su Amazon sono poi disponibili alcuni strumenti, tra i quali l'inserimento in Kindle Unlimited.

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