Il 21 settembre 2021 si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Lucca Comics & Games 2021… a riveder le stelle: light. È questo lo slogan con cui Lucca Crea e il Comune di Lucca, i due enti organizzatori dell’evento l’hanno proposto. È ovviamente una frase che si iscrive nel solco delle celebrazioni dantesche, in quanto citazione della chiusa delle cantiche, ma è anche un auspicio. Si torna a rivedere le stelle dopo un percorso in cui erano svanite alla vista. Per Dante non era solo ed unicamente un problema fisico (le stelle non si vedono perché qualcosa si frappone tra noi e la luce) quasi che eliminando l’ostacolo tutto torni alla normalità. La Divina Commedia è anche un percorso iniziatico, nel senso che il Dante che inizia il lungo cammino che lo porterà per Inferno, Purgatorio e Paradiso non è lo stesso Dante che lo conclude. Allora, se la scelta di Lucca non è solo casuale o un vezzo modaiolo perché “tutti citano Dante e allora anche noi”, ma vuole dire qualcosa di profondo a chi lo ascolta, potrebbe essere che noi non siamo più gli stessi del 9 marzo 2020, data in cui è partito il primo lockdown. Se abbiamo traversato l’Inferno, il Purgatorio, e forse aneliamo al Paradiso, nel corso di questo cammino che per il mondo del fumetto ha visto l’assenza di mostre, di manifestazioni, di momenti di incontri, adesso che “usciamo a riveder le stelle” forse siamo diversi da prima. Non è possibile fare come Enzo Tortora che dopo la sua assoluzione tornò a Portobello e aprendo la prima puntata del nuovo corso disse la celebre frase “Dove eravamo rimasti?”. Dove eravamo rimasti rimarremo. Oggi si parte in un mondo nuovo, con una visione del mondo e aspettative - anche per quel che riguarda le manifestazioni di fumetti – nuove. Diverse da prima.
Il 21 settembre ovviamente oltre allo slogan è stato presentato anche il programma. Non è questo il momento o il luogo per discettare di cosa si farà a Lucca. Chi lo vuole sapere può tranquillamente andare nei siti indicati. Basti dire che è un programma interessante, ricco, e che tra le altre cose oltre a Dante celebra anche Ludovico Ariosto, poeta troppo spesso trascurato. Anche le celebrazioni per il centenario del Milite Ignoto sono interessanti. Spesso il fumetto italiano è stato vittima di un antimilitarismo di maniera, più moda che sostanza, e che la più grande manifestazione del settore italiano citi il Milite Ignoto nel suo comunicati stampa di presentazione è interessante. Ovviamente non voglio dire che Lucca improvvisamente sia diventata militarista, ma perlomeno non è superficialmente antimilitarista.
Ancora è interessante notare come Lucca Comics & Games 2021 non si rinchiude in un'unica “Bolla”, ma cerca con tutte le forze di riannodare il legame con il tessuto urbano di Lucca, elemento che la rendeva una manifestazione unica nel suo genere in Italia, e l’avvicinava nello spirito al Festival della Bandé Dessinée di Angouleme. Riporto testualmente dal comunicato dopo la conferenza stampa:
"IL FESTIVAL RICONQUISTA LA CITTÀ"
Lucca Comics & Games torna a regalare emozioni nel cuore della città, offrendo al pubblico la possibilità di ritrovare gli editori e gli espositori più amati in aree storiche e in luoghi da (ri)scoprire: perno centrale del fumetto resterà piazza Napoleone, che vedrà confermato il suo iconico padiglione (rinnovato per garantire la sicurezza e la massima fruibilità ai visitatori), oltre a Palazzo Ducale e agli storici spazi del Palazzetto dello Sport, in cui il festival si è tenuto fino al 2005 e in cui ritorna dopo oltre quindici anni, e che sarà sede anche delle attività del collezionismo e delle tavole originali. I variegati universi del gioco troveranno posto nel Real Collegio e nell’area della Cavallerizza; il mondo Japan conquista gli ampi spazi del Polo Fiere di Lucca; l’area Music & Cosplay sarà ospitata nel complesso di San Francesco”.
Come si vede almeno sette punti di attrazione. Quello che è probabile che svanirà rispetto al passato saranno i temporary shop per la città e tutti gli stand sulle mura, come anche i mini padiglioni in giro per la città come il padiglione Funko, quelli dei negozianti, e altri.
Questo è quel che è stato detto il 21. Poi come sempre partono le polemiche.
A distanza di un giorno la Panini Comics (ossia i fumetti Marvel, DC Comics, la Disney, e tutte le produzioni della Panini Comics come i fumetti di Leo Ortolani e altro ancora) annuncia che non sarà presente alle mostre autunnali. Questo significa (tradotto in parole povere) che il padiglione Panini non ci sarà. Anche la Bonelli segue la strada. Lucca Comics 2021 si trova priva di due dei punti di attrazione maggiori delle ultime edizioni.
Ma questo è comprensibile. Panini e Bonelli sono aziende. Chi lavora agli stand delle manifestazioni per loro è un dipendente, e se esistono protocolli sanitari esistono anche per le case editrici che hanno stand alle manifestazioni. È evidente che Panini e Bonelli non vogliano correre quelli che ritengono rischi inaccettabili, o per dirla in modo più terra terra “il gioco delle vendite in una manifestazione che prevede al massimo 20.000 presenze al giorno, ossia al massimo il 25% delle edizioni precedenti, non vale la candela di possibili e ipotetici rischi sanitari per i miei dipendenti, con conseguenti problemi legali”. Quindi Panini e Bonelli dicono “grazie, no”. Posizione lecita e su cui nessuno può mettere bocca. L’azienda è loro, e decidono come meglio credono.
La polemica nasce perché sui social per alcuni questa è la condanna a morte di Lucca Comics. Da cosa deriva questa idea? Dal fatto che l’assenza di due attori che negli ultimi anni pre-covid si erano staccati dal corpus centrale di Piazza Napoleone, storico punto di concentrazione degli editori, per allestire due padiglioni univoci, uno per la Panini/Disney e uno per la Bonelli, avrebbe tolto il nucleo vitale alla manifestazione (ovviamente parliamo del settore comics, visto che per il mondo dei giochi l’assenza o la presenza di Panini o Bonelli incide poco). Questa posizione però è oggettivamente irrispettosa sia verso la manifestazione, sia verso il mondo del fumetto in sé, cosa più grave (se vogliamo) irrispettosa delle case editrici che invece saranno presenti. Il mondo del fumetto italiano non è solo Panini & Bonelli. Lucca Comics non è solo Panini & Bonelli. Le manifestazioni dedicate al fumetto non possono e non devono vivere solo della presenza di Panini & Bonelli. E questo sia per non legarsi mani e piedi a due editori su tanti altri, sia anche per non caricare su Panini & Bonelli un ruolo e doveri che non sarebbe giusto imporgli. Come dicevamo sopra un’azienda ha il diritto di prendere le decisioni che ritiene più opportune, per sé e per i suoi dipendenti, senza il ricatto morale che aleggia non detto negli interventi di molti: “Se non venite come farò?”. Le manifestazioni sono più grandi e forti del singolo partecipante, come il tutto è più della mera somma delle parti, parti che poi esistono e sono numerose.
Dal comunicato ufficiale del 21 settembre infatti leggiamo che saranno presenti Star Comics (con un padiglione dedicato), Edizioni BD / J-Pop, Coconino Press, BAO Publishing, Cong, Feltrinelli Comics, BeccoGiallo, Oblomov Edizioni, Editrice Il Castoro, Tunué, Eris Edizioni, Hollow Press, Shockdom, saldaPress, Poliniani Editore, ComicOut e altri ancora, ognuna con proposte, novità e iniziative.
Allora perché è sbagliato intonare il De Prufundis per le assenze di alcuni? Perché Il fumetto italiano è fatto anche di tutte quelle decine e decine di case editrici grandi, medie e anche piccole certo, che si radunano assieme … a riveder le stelle.
E c’è un senso molto profondo del farlo assieme. Le stelle si rivedono come popolo, come comunità che ha camminato assieme, traversando “la valle oscura”, e ora ci prova, tenta, scommette sul futuro. Ma insieme.
È vero. Il rischio c’è sempre. Negarlo sarebbe sciocco. Ma le stelle, le vere stelle il mondo del fumetto e chi lo vive le rivedrà veramente solo insieme. Non ognuno chiuso nel suo stabilimento, o nella sua casa editrice.
Riportiamo di seguito le dichiarazioni di Emanuele Vietina, direttore Lucca Comics & Games: "Stiamo vivendo il periodo di ripartenza di tutti i grandi Saloni nazionali e internazionali, e Lucca Comics & Games - dedicato a tutte le forme di storytelling contemporaneo - sta cercando di fare la sua parte e rispondere alla sua storia. Ha già potuto annunciare importanti presenze in tutti gli ambiti e settori del passatempo umanistico di cui si occupa, e una serie di eventi ed iniziative attesissime dai fan. Il mondo del fumetto - la Cattedrale al centro del villaggio, che è tanto più importante, quanto lo sono i suoi quartieri - sarà il perno di uno dei festival culturali e dei saloni piu innovativi: un crocevia di passioni e di interessi che coinvolge ogni anno decine di migliaia di appassionati. Sono molte le novità che aspettano i visitatori di questa edizione, tra grandi ospiti (anche del mondo della musica come Caparezza e Pau dei Negrita con una mostra) e novità in anteprima. Per restare solo sul mondo del fumetto, come abbiamo svelato in conferenza stampa, già dalle prime anticipazioni è emerso quanto questa edizione sarà ricca e appassionante per tutti gli amanti della Nona Arte: dalla "via del Manga" che idealmente parte dal padiglione di Star Comics - che occuperà la centralissima Piazza San Michele, uno dei luoghi più ambiti da tutti i maggiori player - e attraversa gli eventi J-Pop, a Edizioni BD passando per la presenza di ospiti internazionali come Ryan Ottley, portato in Italia grazie alla collaborazione con Saldapress, fino a mostre di altissimo livello tra cui quella dedicata al gigante: Will Eisner. Senza dimenticare la presenza di uomini centrali del contemporaneo italiano come Roberto Saviano con il suo graphic novel targato Bao Publishing e disegnato da Asaf Hanuka. Da fine aprile, data del decreto, a oggi abbiamo lavorato gomito a gomito con Panini Comics e Sergio Bonelli Editore per trovare insieme opportunità e spazi: la decisione annunciata qualche giorno fa di non partecipare con un loro spazio espositivo ad alcuna fiera fino alla primavera 2022, incluse quindi anche manifestazioni come il Salone del Libro di Torino ed altri eventi di settore, ci era nota e - come già annunciato nelle prime anticipazioni del programma - siamo felici di confermare che il dialogo di questi mesi ha portato a sviluppare occasioni di incontro, dibattiti e approfondimenti anche in questa edizione del Festival, digitali con Panini e dal vivo con Bonelli. Senza dimenticare l'albo degli Eterni in edizione limitata Campfire disponibile solo nella Bag of Lucca 2021. Seppur quindi con le necessarie limitazioni imposte dalla situazione sanitaria, “… a rivedere le stelle: light” sarà quindi un grande e coinvolgente community event, come sempre crocevia di arte e editoria, abbraccerà molti ambiti delle discipline umanistiche - dalla narrativa di Mondadori al videogioco con Riot - di cui il pubblico potrà godere nelle sue molteplici forme, passando per gli eventi esclusivi dei media partner e la programmazione online per arrivare al promettentissimo esperimento di festival diffuso su tutto il territorio nazionale con i nostri avamposti, i nostri Campfire!”
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