Treccani-Icpi, firmato accordo per la valorizzare del patrimonio culturale nazionale
- La redazione
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Gli ambiti tematici oggetto dell’accordo interessano tra le altre specificità, a solo titolo di esempio, il paesaggio, le tradizioni ed espressioni orali - compresi i dialetti - la storia orale, la narrativa e la toponomastica, la musica e le arti dello spettacolo di tradizione, l’espressione artistica di strada.

Il direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Massimo Bray, e il direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Leandro Ventura, alla presenza del consigliere d’amministrazione dell’ICPI, Carlo Prosperi, hanno firmato una convenzione finalizzata a coordinare e condividere attività progettuali comuni, nell’ambito di attività scientifico-culturali già avviate o di nuovi progetti specifici, aventi a oggetto iniziative editoriali e attività di formazione, di ricerca e di servizio sociale, e di promozione e valorizzazione della cultura e del territorio italiano. Le iniziative di collaborazione fra i due Istituti avranno programmazione annuale o pluriennale e riguarderanno prevalentemente progetti di trasmissione, promozione, formazione e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale ed etnoantropologico italiano.
Gli ambiti tematici riguarderanno, a solo titolo di esempio, il paesaggio, le tradizioni ed espressioni orali- compresi i dialetti – la storia orale, la narrativa e la toponomastica, la musica e le arti dello spettacolo di tradizione, l’espressione artistica di strada, le consuetudini sociali e gli eventi rituali e festivi, i saperi, le pratiche e le credenze relative ai cicli dell’anno e della vita, alla natura e all’universo, i saperi e le tecniche tradizionali relativi alle attività produttive, artigianali e artistiche, i saperi legati all’alimentazione tradizionale e la continuità delle consuetudini gastronomiche, le attività ludiche tradizionali, le pratiche rievocative di eventi storici, festivi e in costume. L’avvio della collaborazione tra l’Istituto Treccani e l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale costituisce un passaggio estremamente importante per la diffusione della conoscenza del patrimonio culturale immateriale italiano e avrà importanti effetti sulla valorizzazione di un patrimonio che rappresenta un elemento di riconoscibilità in tutto il territorio nazionale, soprattutto per i borghi e le comunità delle aree interne, per i quali il patrimonio immateriale può diventare un rilevante incentivo allo sviluppo economico, anche per limitare lo spopolamento in coerenza col Piano Olivetti.
Il direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Massimo Bray, ha dichiarato: “La collaborazione con l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale ci permetterà di mettere a sistema conoscenze, esperienze e strumenti per promuovere una più ampia consapevolezza della ricchezza delle tradizioni, dei saperi e delle espressioni che animano le comunità italiane. Attraverso iniziative di ricerca, formazione e divulgazione, intendiamo favorire la conservazione di questo patrimonio e trasmetterne la conoscenza alle nuove generazioni, rafforzando il legame tra cultura, territorio e sviluppo sostenibile. In linea con la tradizione della Treccani di luogo di incontro tra sapere e società, capace di raccontare e valorizzare la diversità culturale che rende unico il nostro Paese”. Il direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Leandro Ventura, ha aggiunto: “L’accordo con l’Istituto Treccani consentirà di consolidare il lavoro che da alcuni anni le istituzioni pubbliche e in particolare il Ministero della Cultura, stanno svolgendo per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio immateriale e la sua potenziale ricaduta nella crescita della consapevolezza del valore culturale di questo particolare ambito patrimoniale per le comunità e i territori. I progetti che saranno avviati, di ricerca, documentazione, restituzione del lavoro svolto e di formazione saranno fondamentali per realizzare virtuose pratiche di salvaguardia e valorizzazione di un patrimonio culturale tanto importante e diffuso nel territorio italiano, quanto fragile e a rischio continuo di scomparsa in assenza di corrette pratiche di trasmissione intergenerazionale come quelle che la collaborazione con la Treccani potrà mettere in campo”.
Carlo Prosperi, consigliere del Consiglio di amministrazione dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, ha commentato: “L’accordo tra l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani rappresenta un segnale concreto di quanto sia possibile costruire sinergie virtuose tra istituzioni che condividono la stessa visione della cultura come memoria viva e come strumento di crescita sociale e economica, nel solco dei principi della legge 152, col ministro Giuli, il sottosegretario Mazzi e il presidente della commissione Cultura della Camera e primo firmatario della legge Mollicone. Mettere in rete competenze, archivi e progettualità significa dare nuova forza alla trasmissione dei saperi, delle pratiche e delle tradizioni che raccontano la storia profonda delle nostre comunità. Sono certo che da questa collaborazione nasceranno iniziative di grande valore per la tutela e la valorizzazione del patrimonio immateriale italiano”.




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